Con grande ritardo rispetto ai tempi preventivati, il 10 agosto 2019 è entrato in vigore il Dm Sviluppo economico 4 luglio 2019, cosiddetto DM FER1, che ha aggiornato la disciplina degli incentivi alle fonti rinnovabili elettriche per gli anni 2019-2021.
A differenza del previgente decreto incentivante (Dm 23 giugno 2016), il nuovo provvedimento incentiva soltanto le seguenti tipologie di impianti alimentati da fonti rinnovabili:
• eolico on shore;
• solare fotovoltaico;
• idroelettrico;
• gas residuati dei processi di depurazione.
Va sottolineata l'importante presenza del fotovoltaico, che non veniva più incentivato tramite tariffe dai tempi del quinto e ultimo Conto energia (Dm 5 luglio 2012).
Gli incentivi per le fonti rinnovabili escluse dal decreto, come ad esempio il biogas, il geotermoelettrico e il solare termodinamico, saranno oggetto di un futuro provvedimento ad hoc (cosiddetto "DM FER2"), tuttora in fase di elaborazione presso il MiSE.
I contenuti delle pagine
Ecco una brevissima sintesi dei contenuti delle voci del menu di sinistra:
• Tempi, budget, accesso: le regole generali per l’accesso agli incentivi;
• Registri: quali impianti devono accedere tramite Registri e con quali modalità;
• Aste: quali impianti devono accedere tramite Aste e con quali modalità;
• Tariffe: il sistema tariffario previsto dal decreto e le modalità di determinazione della tariffa spettante;
• Ricostruzioni, potenziamenti, rifacimenti, riattivazioni: le regole per l'attribuzione del Coefficiente di gradazione e le specifiche sui rifacimenti;
• Cumulabilità: le possibilità di cumulare le tariffe incentivanti con altri incentivi pubblici;
• Contratti di lungo termine: verso la realizzazione di una piattaforma di mercato per la negoziazione di lungo termine di energia da fonti rinnovabili.
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