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Fotovoltaico. Gli indennizzi per la mancata connessione
Uno dei nodi dello scontro che si è consumato tra il Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo e il Ministro dello Sviluppo economico Romani alla vigilia del varo del Quarto Conto energia ha riguardato la connessione alla rete degli impianti. Per tutelare gli interessi degli investitori in caso di ritardi imputabili ai gestori di rete, la Prestigiacomo aveva preteso che la data di entrata in esercizio dell'impianto non fosse una condizione necessaria per l'assegnazione della tariffa incentivante; per il Ministro dell'Ambiente poteva bastare la certificazione di fine lavori.
La Prestigiacono non l'ha avuta vinta e la querelle si è risolta con l'attribuzione della tariffa incentivante a partire dalla data di connessione alla rete. Al problema relativo ai ritardi nella connessione dovuti a inadempienze del gestore di rete, si è ovviato aggiungendo un articolo al Dm 5 maggio 2011 che si limita a ribadire quanto già si sapeva:
Articolo 7
"Nei casi in cui il mancato rispetto, da parte del gestore di rete, dei tempi per il completamento della realizzazione della connessione e per l'attivazione della connessione, previsti dalla deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas del 23 luglio 2008, ARG/elt 99/08 e il relativo Allegato A, comporti la perdita del diritto a una determinata tariffa incentivante, si applicano le misure di indennizzo previste e disciplinate dalla delibera dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas ARG/elt 181/10 e relativo Allegato A, e successive modifiche e integrazioni".
Ma a quanto ammontano questi indennizzi? La redazione Nextville, con l'aiuto dell'ingegner Emanuele Meloni - responsabile tecnico della S.E. Ohm Consult srl -, ha provato a fare degli esempi di calcolo che mettono a confronto le perdite dovute alla riduzione dell'incentivo riconosciuto a seguito del ritardo nella connessione e l'indennizzo riconosciuto seguendo il metodo di calcolo previsto dalla delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ARG/elt 181/10 e dal TICA (Delibera ARG/elt 99/08).
Come mostrano gli esempi di calcolo che seguono, quanto più è elevata la differenza tra la potenza dell'impianto e la potenza disponibile nel punto di connessione, tanto più risulta penalizzato l'importo dell'indennizzo rispetto al valore della perdita effettiva. Ancora più penalizzati risultano gli impianti installati su un nuovo punto di connessione.
Per tutti gli esempi che seguono la perdita effettiva è stata calcolata ipotizzando un tasso di sconto del 4% per riferire la perdita all'anno corrente. Inoltre si è ipotizzato un numero di ore equivalenti di funzionamento pari a 1.200 ore annue, con un decadimento di prestazione annuo dello 0,8%.
Impianto FV da 6,0 kW residenziale
Come primo esempio prendiamo il caso di un impianto fotovoltaico da 6 kW in regime di cessione parziale alla rete, installato su un edificio residenziale con un punto di connessione esistente da 5 kW.
Per questo impianto si è ipotizzato che il soggetto responsabile abbia fatto richiesta di connessione alla rete con l'intenzione di accedere alla tariffa prevista per il mese di luglio dal Quarto Conto energia (Dm 5 maggio 2011) e equivalente a 0,349 € al kWh. Il ritardo nella connessione, dovuto a inadempienze del gestore di rete, fa sì che l'impianto non possa accedervi e debba optare per la tariffa incentivante prevista per il mese di agosto che, evidentemente, risulta più bassa: 0,339 € al kWh.
Dai calcoli effettuati risulta che la variazione dell'indennizzo rispetto alla perdita è del 64%; il che significa che al soggetto responsabile verrà risarcita una cifra del 64% superiore alla perdita.
DATI IMPIANTO |
|
Potenza nominale (kWp) |
6,0 |
Potenza impegnata - punto di connessione alla rete (kW) | 5,0 |
Potenza disponibile in prelievo (kW) | 5 |
Potenza disponibile in immissione (kW) | 0 |
Potenza in immissione richiesta (kW) | 6,0 |
Potenza disponibile per la connessione (kW) | 5 |
Potenza ai fini della connessione (kW) | 1 |
Corrispettivo di connessione (kW) | € 138,60 |
Ritardo connessione impianto (giorni lavorativi) | 26 |
INDENNIZZO TICA | |
20 € moltiplicato per il numero dei giorni lavorativi di ritardo | € 520 |
5% valore corrispettivo di connessione (H) | € 6,30 |
INDENNIZZO RIDUZIONE TARIFFA INCENTIVANTE | |
Con ritardo uguale o inferiore a 25 giorni lavorativi |
€ 589,33 |
Con ritardo superiore a 25 giorni lavorativi | € 1.040 |
COMPARAZIONE PERDITA EFFETTIVA E INDENNIZZO | |
Totale indennizzo (indennizzo TICA + indennizzo riduzione tariffa incentivante con ritardo superiore ai 25 giorni |
€ 1.560 |
Perdita effettiva attualizzata | € 950,80 |
Variazione indennizzo rispetto a perdita (%) | 64% |
Impianto FV da 19,6 kW per usi diversi
Come secondo esempio prendiamo il caso di un impianto fotovoltaico da 19,6 kW installato su un edificio adibito a panificio in regime di cessione parziale alla rete, con un punto di connessione esistente da 16,5 kW.
Anche per questo impianto si è ipotizzato che il soggetto responsabile abbia fatto richiesta di connessione alla rete con l'intenzione di accedere alla tariffa prevista per il mese di luglio dal Quarto Conto energia (Dm 5 maggio 2011) e equivalente a 0,349 € al kWh. Il ritardo nella connessione, dovuto a inadempienze del gestore di rete, fa sì che l'impianto non possa accedervi e debba optare per la tariffa incentivante prevista per il mese di agosto: 0,339 € al kWh.
Dai calcoli effettuati risulta che la variazione dell'indennizzo rispetto alla perdita è di gran lunga inferiore rispetto al primo caso analizzato: 27%.
DATI IMPIANTO |
|
Potenza nominale (kWp) |
19,6 |
Potenza impegnata - punto di connessione alla rete (kW) | 16,5 |
Potenza disponibile in prelievo (kW) | 16,5 |
Potenza disponibile in immissione (kW) | 0 |
Potenza in immissione richiesta (kW) | 19,6 |
Potenza disponibile per la connessione (kW) | 16,5 |
Potenza ai fini della connessione (kW) | 3,1 |
Corrispettivo di connessione (kW) | € 267,09 |
Ritardo connessione impianto (giorni lavorativi) | 26 |
INDENNIZZO TICA | |
20 € moltiplicato per il numero dei giorni lavorativi di ritardo | € 520 |
5% valore corrispettivo di connessione (H) | € 13,35 |
INDENNIZZO RIDUZIONE TARIFFA INCENTIVANTE | |
Con ritardo uguale o inferiore a 25 giorni lavorativi |
€ 593,76 |
Con ritardo superiore a 25 giorni lavorativi | € 3.424 |
COMPARAZIONE PERDITA EFFETTIVA E INDENNIZZO | |
Totale indennizzo (indennizzo TICA + indennizzo riduzione tariffa incentivante con ritardo superiore ai 25 giorni |
€ 3.944 |
Perdita effettiva attualizzata | € 3.105,97 |
Variazione indennizzo rispetto a perdita (%) | 27% |
Impianto FV da 91,96 kW per usi diversi
Vediamo ora il caso di un impianto fotovoltaico da 91,96 kW installato su un edificio adibito a uffici + magazzino, su un punto di connessione esistente da 40 kW in regime di cessione parziale alla rete.
Il ritardo nella connessione comporta l'accesso alla tariffa di agosto equivalente a 0,321 € al kWh, invece che a quella di luglio equivalente a 0,331 €.
Dai calcoli effettuati risulta che la variazione dell'indennizzo rispetto alla perdita è inferiore del 27% e cioè al soggetto responsabile verrà risarcita una cifra del 27% inferiore alla perdita.
DATI IMPIANTO |
|
Potenza nominale (kWp) |
91,96 |
Potenza impegnata - punto di connessione alla rete (kW) | 40 |
Potenza disponibile in prelievo (kW) | 40 |
Potenza disponibile in immissione (kW) | 0 |
Potenza in immissione richiesta (kW) | 91,96 |
Potenza disponibile per la connessione (kW) | 40 |
Potenza ai fini della connessione (kW) | 51,96 |
Corrispettivo di connessione (kW) | € 2.269,33 |
Ritardo connessione impianto (giorni lavorativi) | 26 |
INDENNIZZO TICA | |
20 € moltiplicato per il numero dei giorni lavorativi di ritardo | € 520 |
5% valore corrispettivo di connessione (H) | € 133,47 |
INDENNIZZO RIDUZIONE TARIFFA INCENTIVANTE | |
Con ritardo uguale o inferiore a 25 giorni lavorativi |
€ 382,19 |
Con ritardo superiore a 25 giorni lavorativi | € 10.078,40 |
COMPARAZIONE PERDITA EFFETTIVA E INDENNIZZO | |
Totale indennizzo (indennizzo TICA + indennizzo riduzione tariffa incentivante con ritardo superiore ai 25 giorni |
€ 10.598,40 |
Perdita effettiva attualizzata | € 14.572,77 |
Variazione indennizzo rispetto a perdita (%) | -27% |
Impianto FV da 99,18 kW
Per finire, abbiamo analizzato un impianto fotovoltaico da 91,96 kW in regime di cessione totale alla rete, con punto di connessione nuovo.
Il ritardo nella connessione comporta l'accesso alla tariffa di agosto equivalente a 0,321 € al kWh, invece che a quella di luglio equivalente a 0,331 €. Dai calcoli effettuati risulta che l'ammontare da risarcire è del 71% inferiore alla perdita subita.
DATI IMPIANTO |
|
Potenza nominale (kWp) |
99,18 |
Potenza impegnata - punto di connessione alla rete (kW) | 0 |
Potenza disponibile in prelievo (kW) | 0 |
Potenza disponibile in immissione (kW) | 0 |
Potenza in immissione richiesta (kW) | 99,18 |
Potenza disponibile per la connessione (kW) | 0 |
Potenza ai fini della connessione (kW) | 99,18 |
Corrispettivo di connessione (kW) | € 3.928,35 |
Ritardo connessione impianto (giorni lavorativi) | 26 |
INDENNIZZO TICA | |
20 € moltiplicato per il numero dei giorni lavorativi di ritardo | € 520 |
5% valore corrispettivo di connessione (H) | € 192,42 |
INDENNIZZO RIDUZIONE TARIFFA INCENTIVANTE | |
Con ritardo uguale o inferiore a 25 giorni lavorativi |
€ 156 |
Con ritardo superiore a 25 giorni lavorativi | € 3.967 |
COMPARAZIONE PERDITA EFFETTIVA E INDENNIZZO | |
Totale indennizzo (indennizzo TICA + indennizzo riduzione tariffa incentivante con ritardo superiore ai 25 giorni |
€ 4.487,20 |
Perdita effettiva attualizzata | € 15.716,92 |
Variazione indennizzo rispetto a perdita (%) | -71% |
* Ing. Emanuele Meloni, Responsabile S.E. Ohm Consult Srl
• Il Quarto Conto energia
in Nextville (Incentivi e Agevolazioni)
• Come si richiede il Quarto Conto energia
in Nextville (Procedure e Requisiti)
• La tecnologia fotovoltaica
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