Bonus facciate anche per gli 'immobili patrimonio'
La detrazione del 90% per il recupero o il restauro della facciate esterne si applica a interventi realizzati su edifici, parti di edifici o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi gli "immobili patrimonio".
Con Risposta n. 517 del 2 novembre 2020, l'Agenzia delle entrate ha chiarito un dubbio relativo all'ammissibilità del bonus facciate anche per gli interventi su una particolare categoria catastale: gli "immobili patrimonio". Si tratta — lo ricordiamo — di quegli immobili, detenuti da imprese, che non rappresentano né "immobili strumentali" (destinati all'esercizio dell'attività d'impresa) né "immobili merce" (acquistati dall'impresa per essere destinati alla vendita), ma costituiscono un investimento.
Si tratta di un chiarimento importante; infatti, la circolare n. 2/2020 sul bonus facciate precisava sì che la detrazione è fruibile anche da coloro che conseguono reddito d’impresa e anche per interventi su immobili "di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali", ma d'altra parte nulla specificava sugli immobili patrimoniali.
L'Agenzia, quindi, conferma che l'ambito oggettivo della normativa sul bonus facciate si estende anche agli immobili patrimonio, poiché l'obiettivo di tale incentivo è di "incentivare gli interventi edilizi finalizzati genericamente a migliorare il decoro urbano".
Riferimenti
- Risposta Agenzia delle entrate 2 novembre 2020, n. 517 - Detrazione fiscale per il recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (cd. "Bonus facciate") - Chiarimenti sulla detraibilità delle spese per interventi effettuati sugli "imm
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica) - Circolare Agenzia delle entrate 14 febbraio 2020, n. 2/E - Detrazione fiscale per il recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (cd. "Bonus facciate") - ex articolo 1, commi 219-224, legge di bilancio 2020
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)